Manca un mese all’acconto e sulla Tasi è caos. Da un lato le solite incertezze sulle cifre da versare a saldo e le aliquote, che i comuni non hanno ancora fissato perché il termine per l’approvazione dei bilanci preventivi è slittato al 30 luglio. Dall’altro perché i bollettini che da quest’anno dovevano essere precompilati dal Comune non ci saranno: gli enti non sono in grado di calcolare l’ammontare delle imposte da pagare al posto dei contribuenti. Di Antonella Baccaro, da Il Corriere della Sera.
Rassegna stampa del 17 maggio 2015
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