Che la voluntary disclosure non stesse fruttando come sperato ne aveva già dato conto il direttore dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi. In pochi stanno aderendo, complice la scivolosità della procedura che non chiarisce in modo univoco quando scatta il penale oppure no. Ma non c’è solo questo. Tra gli effetti collaterali della collaborazione volontaria ci sarebbe pure il rischio di confisca, in particolare per i patrimoni in odore di mafia ed evasione fiscale. Di Dario de Sanstis e Francesco Bomba, da Il Sole 24 Ore.
Rassegna stampa del 18 aprile 2015
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