Ogni anno in Sicilia su 5,7 miliardi di ruoli riscuotibili si incassano poco meno di 500 milioni di euro, in pratica meno dell’8%. E c’è di peggio: i crediti accertati ma non riscossi ammontano a 23,3 miliardi. Bastano i numeri a spiegare il fallimento della riscossione in Sicilia. L’evasione è la prassi: basti pensare che tra maggio e dicembre scorso sono state sequestrate 3.200 auto, parte delle quali di grossa cilindrate, e perfino un jet privato da 8 milioni di euro intestato a una proprietaria di un bar a Catania. Riscossione Sicilia, la società di riscossione in mano alla Regione, è la fotografia dei malanni dell’isola, scrive sergio Rizzo su Il Corriere della Sera: ha chiuso il 2015 in perdita, dopo che nel 2014 aveva registrato un buco da 14 milioni.