Tra deficit e scadenze il percorso di risanamento di Atene si fa lungo e, soprattutto, impervio. E non solo perché ad ottobre il governo Tsipras dovrà varare una manovra bis per evitare deviazioni rispetto agli obiettivi di bilancio: già a settembre, infatti, il premier greco sarà chiamato ad aumentare le aliquote contributive delle fasce più povere dall’11 al 15%, contrastare più efficacemente l’evasione ed eliminare le (tante) agevolazioni fiscali in favore di agricoltori e armatori. Compito non facile per un esecutivo sempre più in bilico al quale si chiedono in tempi rapidi scelte impopolari. Di Michele Pignatelli, da Il Sole 24 Ore.
Rassegna stampa del 22 agosto 2015
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