Ok al “Whistleblowing”. La Camera ha dato il via libera al ddl col quale si istituisce un regime di tutela ad hoc per chi denuncia casi di corruzione o di illegalità, sia nel pubblico che nel privato. Il testo, ora atteso al Senato per l’ok definitivo, prevede sanzioni fino a 30mila euro nei confronti di chi discrimina sul posto di lavoro il “whistleblower”, stabilendo che quest’ultimo non può essere licenziato né sanzionato. La denuncia? È anonima, ma vale solo se fatta “in buona fede”. Il ddl uscito da Montecitorio è comunque fortemente depotenziato rispetto alla versione originale. Non ci sono, infatti, elementi di premialità in favore di chi denuncia. Da Il Corriere della Sera.
Rassegna stampa del 23 gennaio 2016
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