La correzione si farà, oppure no. Il timore che si arrivi alla scadenza della delega fiscale –il 26 marzo- lasciando invariato il nuovo, e contestato, regime dei minimi tiene in ansia il popolo delle partite Iva. Le modifiche dovrebbero essere presentate in Consiglio dei ministri il 20 febbraio, ma lo stesso presidente della commissione finanze della Camera, Daniele Capezzone, ha ricordato che in tempi così stretti sarà difficile approvare i decreti. La soluzione tampone potrebbe essere la proroga del vecchio regime, come ha lasciato intendere il sottosegretario all’economia, Enrico Zanetti. Di Gian Maria de Francesco, da Il Giornale.
Voluntary disclosure, la nuova informativa del ministero dell’Economia non chiarisce il ruolo dei professionisti. Devono limitarsi ad una mera attività di informazione sui costi della procedura oppure spingersi fino ad un vero e proprio preventivo sui costi della collaborazione volontaria? L’interpretazione gioca un ruolo fondamentale e ha risvolti non indifferenti nella determinazione dei costi. E sulle responsabilità del consulente: in assenza di incarico conferito dal cliente, il professionista può venire a conoscenza di reati tributari senza l’obbligo di segnalare l’antiriciclaggio. Di Cristina Bartelli, da Italia Oggi.
