Un riassetto organizzativo che prevede un taglio di 212 posizioni dirigenziali e, contestualmente, un aumento delle posizioni organizzative speciali da 136 a 325. Cui si dovrà aggiungere un’ implementazione delle posizioni organizzative temporanee per tamponare l’emorragia scoppiata dopo la sentenza della Consulta. I Pot saranno selezionati in base a procedure interne, come previsto dall’emendamento al Dl “Enti locali” approvato un mese fa dal Parlamento. Una soluzione temporanea in attesa del concorso per dirigenti che dovrà essere concluso entro fine 2016 e sul quale pesa ancora la spaccatura tra Parlamento ed esecutivo. Nel parere, inviato ieri, sul decreto di riorganizzazione delle agenzie fiscali, le commissioni Finanze di Camera e Senato hanno chiesto che nel concorso sia riservata una quota del 50% dei posti (anziché il 30%) al personale dell’Agenzia e si tenga conto anche dei titoli dei candidati. Soluzioni da tempo bocciate dal Sottosegretario all’economia Zanetti, che bolla come “sanatoria” le proposte. Di Marco Mobili e Giovanni Parente, da Il Sole 24 Ore.
Rassegna stampa del 5 agosto 2015
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