E’ possibile opporre lo scudo a eventuali indagini per evasione legate all’acquisto di immobili con versamenti in nero nel caso in cui l’aquisto è avvenuto prima del varo dello scudo stesso?
Lettera firmata Roma
Se l’acquisto degli immobili è stato effettuato con denaro detenuto illecitamente all’estero e rientrato con la copertura dello scudo fiscale con il versamento del 5% dell’importo scudato , all’attività di controllo della Gdf o dell’Agenzia delle entrate potrà essere opposto lo scudo fiscale che prevede l’estinzione delle violazioni fiscali nei limiti delle somme coperte dallo scudo.
Nessun rilievo può avere, invece, lo scudo fiscale nel caso in cui per l’acquisto dell’immobile il contribuente ha potuto far affidamento alla disponibilità di una terza persona che ha versato in nero una somma di denaro all’acquirente in occasione della stipula dell’atto. In tal caso il provento illecito , qualora non sia classificabile in altra categoria reddituale, viene tassato come reddito diverso ai sensi dell’art. 14, comma 4, dell’art. 14 della L. 537/93. In entrambi le ipotesi sussiste l’infedele dichiarazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.