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sabato 27 Luglio 2024
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Upb: Coperture finanziarie incerte per manovra su fisco, pensioni e contratti a rischio servizi e politiche sociali

“Vanno risolte le incertezze sull’individuazione di adeguate coperture finanziarie degli interventi che si prospettano: il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, le misure sulle pensioni, la riduzione della pressione fiscale e i nuovi provvedimenti che il governo deciderà di adottare nella manovra.Lo afferma l’Upb nel Rapporto sulla politica di bilancio. “Nell’insieme – si legge – sembrerebbero necessarie cospicue risorse che appare difficile poter reperire senza incidere” sui servizi e sulle politiche sociali. 

“Per quanto riguarda la possibilità di una riduzione della pressione fiscale, – scrive l’Upb – il Def fa riferimento, tra le possibili coperture, a una maggiore collaborazione tra fisco e contribuenti. Interventi volti ad aumentare il rispetto degli adempimenti fiscali sono importanti ai fini della lotta all’evasione fiscale, ma i loro effetti finanziari sono di incerta quantificazione ex ante. Per un principio di prudenza, sarebbe quindi auspicabile non utilizzarli ai fini della copertura di interventi di tipo strutturale”.

“Nell’insieme, sembrerebbero quindi necessarie cospicue risorse di copertura che, dopo il periodo di risanamento del recente passato, appare difficile poter reperire senza incidere sulla prestazione dei servizi e sull’attuazione delle politiche sociali, come anche reso evidente dai risparmi relativamente limitati che – nei programmi del governo − sono previsti derivare dal rafforzamento della revisione della spesa dei ministeri nei prossimi anni”, si legge ancora nel rapporto.

L’economia italiana “ha dato prova di resilienza e capacità di reazione allo shock energetico”, le prospettive di crescita “rimangono favorevoli nel breve termine”, ma “permangono fattori strutturali di vulnerabilità, in primo luogo il livello elevato del debito pubblico, e rischi orientati al ribasso nel medio termine”. Lo ha sottolineato la presidente dell’Upb, Lilia Cavallari, presentando il Rapporto sulla politica di bilancio

La politica monetaria restrittiva “contribuisce a rendere le condizioni di credito sui mercati finanziari più stringenti” e l’onere del debito “è atteso in aumento nei prossimi anni e distoglierà risorse sempre più ingenti dagli impieghi produttivi”, ha aggiunto. Per questo “una finanza pubblica solida e sostenibile è essenziale per mantenere condizioni di stabilità finanziaria senza le quali non vi è crescita. Ciò richiede continuità nella strategia di graduale riduzione delle tendenze del debito”.

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