Sono pensionati, ma anche giovani studenti o professionisti e aiutano gratuitamente le decine di milioni di contribuenti in difficoltà a compliare la dichiarazioni dei redditi. Nel 2011 negli Usa sono stati ben 88mila e sono riusciti ad aiutare 3milioni di persone
Negli Stati Uniti sono arrivati i Tax Volunteer. Chi sono? Migliaia di cittadini statunitensi che indossano la maglia di “Volontari del Fisco”, con l’obiettivo, a costo zero per l’Amministrazione e senza alcun profitto per i candidati, di aiutare gli operatori delle Entrate a fornire la necessaria assistenza ai contribuenti che non hanno la conoscenza di base, e soprattutto i redditi, per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi. Un fenomeno già diffuso anche in Canada, dove l’agenzia delle Entrate ha un accordo con le principali organizzazioni del volontariato.Ma negli Usa i numeri delle persone che hanno partecipato a questa iniziativa quest’anno sono stati da capogiro: nel 2011 ben 88mila contribuenti hanno risposto all’appello ponendosi a disposizione dell’Amministrazione finanziaria. E sono stati capaci di fornire assistenza e aiuto a ben 3milioni di contribuenti: hanno compilato le relative dichiarazioni dei redditi e, in aggiunta, riassestato la gestione dei rispettivi patrimoni.
Ma qual è l’identikit di un volontario tipo? Non c’è una figura standard: generalmente persone già in pensione, ma anche giovani studenti, oppure, professionisti. Come prima cosa devono comunicare all’Agenzia delle Entrate la loro adesione. Poi l’Amministrazione provvede ad organizzare dei corsi accelerati per istruire i volontari delle tasse su cosa fare e, soprattutto, sul come procedere alla compilazione d’una dichiarazione dei redditi. Molti, infatti, non hanno mai prestato nessun tipo di consulenza esterna in materia contabile e sono completamente allo scuro delle metodologie e delle regole da seguire. Una volta formati, e in possesso della specifica autorizzazione, i volontari entrano in azione. Un codice identificativo da assegnare a ogni dichiarazione inviata alle Entrate, e trattata da un volontario è una delle procedure da rispettare, a pena di sanzione.
Così il loro lavoro aiuta le decine di milioni di contribuenti in difficoltà, con redditi inferiori ai 49mila dollari l’anno. Le categorie privilegiate sono: anziani pensionati, contribuenti la cui prima lingua non è l’inglese e disabili.
