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lunedì 10 Marzo 2025
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Usa, ecco gli sgravi fiscali per i contribuenti colpiti dagli incendi in California

L’Internal Revenue Service (IRS), L’Agenzia delle entrate statunitense, ha annunciato un pacchetto di esenzioni e sospensioni degli adempimenti tributari per privati e aziende della California, colpiti dai devastanti incendi in corso dal 7 gennaio.

I contribuenti residenti nelle contee di Los Angeles interessate dagli incendi ed incluse negli elenchi della Federal Emergency Management Agency (FEMA), potranno differire di sei mesi la presentazione della dichiarazione dei redditi e il pagamento degli importi dovuti. Inoltre, le sanzioni per il mancato versamento dei contributi, dovuti dal 7 gennaio 2025 in poi e prima del 22 gennaio 2025, saranno ridotte, a condizione che i versamenti vengano effettuati entro il 22 gennaio 2025.

Le esenzioni

Queste esenzioni si applicano non solo agli individui che vivono nell’area colpita dai roghi e alle imprese che in questa zona hanno la loro sede principale, ma anche agli operatori umanitari affiliati a organizzazioni governative o filantropiche che prestano assistenza nelle aree suddette, ai contribuenti che non si trovano nell’area coinvolta dal disastro, ma i cui registri, necessari agli adempimenti fiscali, siano ivi presenti, nonché a qualsiasi soggetto che sia rimasto ferito a seguito degli incendi, o a qualsiasi altra persona determinata dall’IRS come interessata dall’evento calamitoso.

La legge americana impone che prima che l’IRS autorizzi sgravi e sospensioni degli adempimenti fiscali, il Presidente firmi una dichiarazione dello stato di emergenza.

Generalmente la firma segue una valutazione preliminare dei danni, su richiesta del governatore dello Stato interessato, da parte della FEMA. Nei giorni scorsi il presidente Joe Biden ha firmato la dichiarazione che ha sbloccato i fondi federali per le persone colpite dagli incendi. Fondi che, con l’accumularsi dei danni, sono stati ulteriormente aumentati nel corso delle ultime ore.

In seguito alla dichiarazione di stato d’emergenza, in caso di calamità naturali, gli Stati Uniti adottano un insieme articolato di agevolazioni fiscali in aggiunta alla sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi.

Le agevolazioni fiscalipossono includere sovvenzioni per alloggi temporanei e interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino di un immobile danneggiato a seguito di un evento calamitoso, prestiti a basso costo per coprire le perdite di beni immobili non assicurati e altri programmi per aiutare le persone e i titolari di aziende a riprendersi dagli effetti del disastro.

Nel caso di perdite non assicurate, correlate al disastro, i contribuenti possono scegliere se detrarre tali perdite nella dichiarazione per l’anno in cui si è verificata la calamità (in questo caso, la dichiarazione del 2025, che verrà presentata il 15 aprile 2026) oppure nella dichiarazione per l’anno precedente (dichiarazione del 2024, da presentare entro il 15 aprile 2025).

I contributi ricevuti sono generalmente esclusi dal reddito.

Ciò comporta che i contribuenti interessati possono escludere dal loro reddito gli importi ricevuti da un’agenzia governativa per spese personali, familiari, di sostentamento o funerarie che siano ragionevoli e necessarie, nonché per la riparazione o la ristrutturazione della loro casa o per la riparazione o la sostituzione del suo contenuto.

I contribuenti che partecipano a un piano pensionistico, 401K o Individual Retirement Accounts (IRA), possono riscattare parte di esso senza dover scontare l’imposta aggiuntiva del 10% sulle distribuzioni anticipate, che può essere applicata ai partecipanti di età inferiore a 59 anni e mezzo.

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