back to top
domenica 1 Settembre 2024
spot_img
spot_img

Zafarana, riforma Irpef per sistema più equo, ridurre evasione esigenza irrinunciabile

Restituire al prelievo fiscale – in particolare all’Irpef – la fondamentale funzione redistributiva che gli è stata assegnata dall’ordinamento. E’ questo il compito principale che il comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, assegna al progetto di riforma nell’ambito della “indagine conoscitiva sulla riforma dell’Irpef che stanno conducendo le Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato. Zafarana si è anche soffermato sulla lotta all’evasione e sul tema della tassazione dell’economia digitale.

Una riforma complessiva del fisco – ha affermato nella sua audizione – segna, in ogni paese, un passaggio chiave, rappresentando un’occasione per rideterminare le priorità, ponendo al centro i contribuenti e i loro bisogni; rendere più efficiente ed equa la tassazione; dare certezze agli operatori economici, promuovendo così la compliance; rinnovare e rafforzare l’impegno nel contrasto all’evasione; creare nuove opportunità di crescita e di sviluppo per il sistema paese; consolidare la fiducia dei cittadini nel sistema tributario e nei suoi principali interpreti. “Riscrivere le regole di un sistema così articolato e interconnesso come quello fiscale richiede lo sforzo corale di tutti gli attori istituzionali” ha sottolineato il comandante della Gdf.

Passando a parlare dell’evasione, dopo aver ricordato che per quanto riguarda l’Irpef si annida principalmente nei redditi d’impresa e da lavoro autonomo (nel 2018 32,6 mld con una propensione del tax gap del 67,6%) ha evidenziato l’importanza del contrasto. “Il ridimensionamento del tax gap -ha detto- costituisce un’esigenza irrinunciabile. L’evasione rappresenta un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e stato, produce iniquità e sottrae spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli”. Da qui, ad avviso di Zafarana, l’importanza della riforma dell’Irpef “quale fondamentale strumento per ridurre le disuguaglianza e tutelare i cittadini onesti da chi opera pervicacemente nell’illegalità”. E proprio per raggiungere questi obiettivi la riforma deve tendere a introdurre “un insieme di regole chiare e stabili nel tempo, in grado di semplificare gli adempimenti dei contribuenti e di favorire uno sviluppo virtuoso verso la compliance”

Zafara ha poi colto l’occasione dell’audizione per un suggerimento specifico sulla tassazione dell’economia digitale nel nostro Paese in attesa che venga raggiunto un accordo a livello europeo e mondiale. In particolare ha chiesto un intervento normativo volto a dissipare i dubbi sull’istituto della ‘stabile organizzazione virtuale’. La disposizione riconosce allo stato italiano la facoltà di tassare i redditi prodotti nel Paese da imprese digitali estere che proprio per la natura del loro business non hanno una presenza strutturata nel nostro paese. Ma per applicarla efficacemente occorre individuare, ha spiegato il comandante della Gdf, “parametri normativi certi”.

(Vai al documento completo)

Dello stesso autore

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

Altro in Archivio

Rubriche